Dai al platano una nuova vita!
Paolo Besser
6/12/2015
Come avrete certamente notato, negli ultimi tempi non ci siamo più fatti vivi su questa pagina e ce ne doliamo parecchio, fatto è che stranamente il Pastore ha piazzato un cartello con scritto “torno subitoooo” sulla porta del suo celebre antro (che nel frattempo si è trasferito accanto al nuovo sottoscala in cui abbiamo cominciato a lavorare, il sottoscala del blog) e per tutto 'sto tempo non si è più fatto vedere. Nulla di grave, penserete, e invece è gravissimo, perché prima di andarsene vi ha chiuso dentro l'unico computer su cui erano memorizzati i codici di accesso al sito (che ovviamente non ci eravamo segnati da nessuna parte, e mai ci segneremo, così potremo riutilizzare la stessa scusa anche per la prossima lunga assenza). In ogni caso, al suo ritorno, lo abbiamo visto pallido, emaciato, come uno che non ha più speso un centesimo per mangiare da due mesi, ma con uno sfavillante paio di cuffie ben assestato sopra le orecchie.
“Guardaaaaateeeee – ci disse – queste sì che sono cuffie professionaaaaaaliiiiii!”. E senza che neanche gli chiedessimo il perché, ci raccontò la loro storia: “Dovete sapeeeereeee, che queste non sono cuffie qualsiasi, ma un'edizione limitata delle GH1 prodotte dalla ditta Grado e vendute alla modica cifra di 800 euro IVA Escluuuuusaaaaa. Quando l'amministrazione di Brooklin ha deciso di tagliare alcuni alberi vicini alla sede storica dell'aziendaaaa, loro ne hanno comprato uno e, con il legno ricavato, hanno deciso di farne una serie limitata di cuuuuffieeeee. E io sono andato là di personaaaa, perché la prima doveva essere miiiiaaaaa. Beeeeeeellaaaaaaaaaaaaa!” (SBONK!)
Questo accadeva qualche giorno addietro. Successivamente, passando per il viale alberato in cui il Pastore abitava da piccolo, non potemmo non notare un infinitesimale cambiamento paesaggistico avvenuto nottetempo: i platani secolari che facevano ombra alle automobili e davano riparo a tanti uccellini non c'erano più. Poco più avanti, invece, c'era un banchetto in cui il Pastore millantava di aver comprato uno degli alberi “recentemente abbattuti dal comune” “perché gravemente malati”, e di averne fatto degli stuzzicadenti. “Li vendo a 80 euro l'uno, ovviamente senza IVAaaaaa – ci ha detto – però stranamente non ne ho ancora venduto nemmeno unoooo”. Ora il Pastore è ufficialmente ricercato da vigili, assessori, e pure un paio di guardie forestali. Ha rimesso il cartello “Torno subitoooooo” alla porta dell'antro ma, almeno questa volta, il computer è rimasto fuori.
“Guardaaaaateeeee – ci disse – queste sì che sono cuffie professionaaaaaaliiiiii!”. E senza che neanche gli chiedessimo il perché, ci raccontò la loro storia: “Dovete sapeeeereeee, che queste non sono cuffie qualsiasi, ma un'edizione limitata delle GH1 prodotte dalla ditta Grado e vendute alla modica cifra di 800 euro IVA Escluuuuusaaaaa. Quando l'amministrazione di Brooklin ha deciso di tagliare alcuni alberi vicini alla sede storica dell'aziendaaaa, loro ne hanno comprato uno e, con il legno ricavato, hanno deciso di farne una serie limitata di cuuuuffieeeee. E io sono andato là di personaaaa, perché la prima doveva essere miiiiaaaaa. Beeeeeeellaaaaaaaaaaaaa!” (SBONK!)
Questo accadeva qualche giorno addietro. Successivamente, passando per il viale alberato in cui il Pastore abitava da piccolo, non potemmo non notare un infinitesimale cambiamento paesaggistico avvenuto nottetempo: i platani secolari che facevano ombra alle automobili e davano riparo a tanti uccellini non c'erano più. Poco più avanti, invece, c'era un banchetto in cui il Pastore millantava di aver comprato uno degli alberi “recentemente abbattuti dal comune” “perché gravemente malati”, e di averne fatto degli stuzzicadenti. “Li vendo a 80 euro l'uno, ovviamente senza IVAaaaaa – ci ha detto – però stranamente non ne ho ancora venduto nemmeno unoooo”. Ora il Pastore è ufficialmente ricercato da vigili, assessori, e pure un paio di guardie forestali. Ha rimesso il cartello “Torno subitoooooo” alla porta dell'antro ma, almeno questa volta, il computer è rimasto fuori.