giovedì 26 febbraio 2015

BovaByte è letteratura: IL MITO DI PERITONE ULCERO

BovaByte vi svela i segreti della Divina Commedia
(a cura del Premio Nobel per la letteratura Giancarlo Albertinazzi)


Se pensate che Dante Alighieri, padre della lingua e della letteratura italiana, avesse usato tutti i personaggi da lui inventati, vi siete sbagliati  Un cugino molto caro a Dante fu colpito nell'anno 1289 da una malattia molto strana (ai nostri giorni la chiamiamo familiarmente "appendicite"), provocata molto probabilmente dalle ingenti quantità di cibo ingerite, che lo aveva portato alla morte. I molti dottori che lo visitarono e che cercavano di curarlo gli fecero più male che bene e gli fecero patire le "pene dell'Inferno". Dante ne rimase molto colpito, sia dai dolori lancinanti provati dal cugino sia dalla ferita che l'infezione gli aveva aperto sulla pancia. Fu così che la sua fantasia partorì il mito di Peritone Ulcero (il nome la dice molto lunga... Ora è ancora più ampio il debito della nostra lingua nei confronti del Poeta). In un primo momento l'Esimio pensò di includerlo nel suo progetto letterario (la Divina Commedia) in un girone infernale: quello dei golosi (inizialmente denominati "mangioni" e anche "pozzi senza fondo"). La pena che Dante pensò di far patire a questi dannati, rispettando la legge del Contrappasso (altrimenti detta legge del Contrabbasso dai più affezionati), fu quella che li vedeva distesi su un letto, in preda a dolori atroci con una vistosa ferita nella parte bassa dell'addome, circondati da diavoli travestiti da dottori che sperimentavano ogni tipo di diabolica terapia. Peritone Ulcero doveva essere il personaggio esemplare con cui avrebbe dovuto parlare il "pellegrino" e sotto le sue spoglie si sarebbe celato il cugino. Ma pochi mesi dopo il triste evento, il Poeta venne a sapere una notizia che lo sconvolse profondamente: il suo caro cuginetto aveva una tresca con la famosa Beatrice!!! Da quel momento l'idea di rendere immortale con la sua poesia un tipo simile gli passò subito dalla mente, e, come ben sapete, i golosi furono descritti in modo diverso. Ma riguardo a una cosa non è ancora stato scoperto nulla: cosa ha raccontato a Dante o cosa gli ha fatto Beatrice per mantenere il ruolo di "first lady" (insieme con la Madonna) nella Commedia? Il mistero è ancora fitto!!!

Disclaimer

Tutti gli articoli riportati su questo sito sono copyright © Paolo Besser e Davide Corrado, tranne ove diversamente specificato: gli articoli apparsi nella rubrica "L'angolo di BovaByte" sulle riviste Zzap! e The Games Machine fino al 2005 sono copyright © Xenia Edizioni Srl, quelli apparsi successivamente su The Games Machine sono copyright © Aktia, e compaiono sul sito di BovaByte su loro gentile autorizzazione. Tutti i diritti sono riservati.